Rubrica dell'agricoltore : L' Asparago

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RUBRICA DELL'AGRICOLTORE!

L'ASPARAGO..





LO SAPEVI CHE?


La parte commestibile dell'Asparago è il "turione", ovvero un germoglio tenero e allungato sviluppatosi dalle gemme del fusto

L'Asparago viene utilizzato da più di 2000 anni

L'Asparago è noto fin dall'antichità per le sue proprietà afrodisiache 



Generalità:

L'Asparago  "Asparagus officinalis" è una pianta erbacea perenne  appartenente  alla famiglia delle Liliaceae, genere Asparagus, di cui fanno parte oltre 240 specie, tra cui la officinalis L.

La pianta è dotata di rizomi, fusti modificati che crescono sottoterra formando un reticolo; da essi si dipartono i turioni, ovvero i giovani getti, epigei e commestibili della pianta.

L'asparago è una pianta dioica, ovvero con piante di sesso maschile e piante di sesso femminile, per cui l'impollinazione avviene ad opera di insetti. La pianta maschile è più vigorosa, precoce e produttiva rispetto a quella femminile, ma produce turioni più sottili.

I fiori sono posti in posizione ascellare, solitari, piccoli, giallo-verdastri.

Il frutto è una bacca sferica di piccole dimensioni e di colore roso-scarlatta, contenente semi. La parte edibile è rappresentata dai turioni, teneri germogli allungati che si sviluppano dalle gemme del fusto.






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Origini :

 

L'Asparago in cucina è noto e consumato da oltre 2000 anni , le prime attestazioni in ricette risalgono all'antico Egitto.

L'Asparago ha avuto origine nella valle dell’Eden (Mesopotamia), diffondendosi quindi nell’antico Egitto e in Asia Minore oltre 2000 anni fa, e successivamente in tutto il Mediterraneo.

L'Asparago viene citato nei manuali risalenti al 200 a. C. degli antichi romani, in particolare fu citato da Teofrasto, Catone, Plinio e Apicio; Il termine asparago deriva dal latino asparagus, che significa germoglio.

I maggiori produttori mondiali sono Cina, Perù, Messico e Stati Uniti, mentre in Europa è l’Italia a fornire le rese maggiori, prevalentemente in Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.






Credenze e usi popolari:

Plinio lo raccomanda come alimento utile ad accrescere l’eros. Viene prescritto e utilizzato come afrodisiaco anche nel periodo medievale e rinascimentale.

Oltre che come afrodisiaco, Plinio lo consigliava come cibo salutare per lo stomaco; consigliava inoltre la radice, tritata e bevuta in vino bianco, per espellere i calcoli, calmare le lombaggini e il mal di reni. 

Gli asparagi nella mitologia Greca: 

Secondo la mitologia greca, gli asparagi furono creati dal dio Ermes, messaggero degli dei e protettore dei viaggiatori, che trasformò un suo rivale in un asparago per punirlo. La pianta fu poi donata agli uomini come simbolo di fertilità e abbondanza. Gli antichi greci consideravano gli asparagi un dono prezioso e li coltivavano con cura nelle loro terre.

  

L'Asparago come afrodisiaco:

Fin dall'antichità, gli asparagi sono stati considerati un afrodisiaco per le loro presunte proprietà stimolanti. Si credeva che mangiare asparagi potesse aumentare il desiderio sessuale e la virilità. Questa credenza si basava probabilmente sull'alto contenuto di vitamine e minerali degli asparagi, che possono contribuire al benessere generale e all'energia. Tuttavia, non esistono prove scientifiche che confermino queste proprietà afrodisiache.